Fisioterapia vs osteopatia: differenze, punti in comune e perché scegliere la Fisioterapia

Tutti conosciamo le due professioni di fisioterapista e osteopata, ma molti sono confusi rispetto alle loro differenze. Quando è opportuno rivolgersi ad un fisioterapista? Quando ad un osteopata? Di base, entrambe le categorie puntano a migliorare la salute fisica dei pazienti, ma i loro approcci sono diversi. Alla fine di questo articolo saprai esattamente quali sono le differenze, i punti di contatto tra le due discipline, ma soprattutto saprai a chi rivolgerti in caso di necessità.

Cosa sono la fisioterapia e l'osteopatia?

La fisioterapia è una disciplina medica riconosciuta a livello mondiale. Essa ha avuto una grande espansione negli ultimi 20 anni, e ogni pratica, dalla valutazione al trattamento, si basa su studi scientifici, proponendosi il fine di migliorare la funzione motoria del corpo e permettere al paziente di riacquisire delle abilità perdute. Nella pratica clinica il fisioterapista utilizza una combinazione di terapia manuale, esercizi terapeutici, terapie fisiche ed altre metodologie avanzate per trattare una vasta gamma di condizioni, dalle lesioni muscolari a disturbi cronici come l’artrosi, fino alla riabilitazione post-operatoria come dopo una protesi di anca o un intervento di legamento crociato anteriore.

L’osteopatia è una disciplina che si basa su un approccio olistico, considerando il corpo come un’unità e cercando di ristabilire il suo equilibrio naturale attraverso manipolazioni di ossa, muscoli e articolazioni. Secondo gli osteopati molti problemi di salute derivano da disfunzioni meccaniche del corpo, dunque con tecniche manuali mirano a correggere le disfunzioni per favorire l’autoguarigione.

Differenze principali tra fisioterapia e osteopatia

Approccio al trattamento
1. Fisioterapia: ha un approccio basato su studi scientifici che utilizza per scegliere la tipologia di trattamento più adeguata allo specifico paziente. Si avvale di tecniche manuali, esercizi terapeutici, macchinari fisici (come tecarterapia, laserterapia ecc. ecc.) ed altre tecniche moderne per un recupero individualizzato.
2. Osteopatia: ha un approccio olistico e si concentra su manipolazioni manuali per migliorare la funzione del corpo nel suo insieme.

A chi serve?
1. Fisioterapia: tratta l’apparato muscolo-scheletrico ed è ampiamente utilizzata per patologie ortopediche frequenti come lombalgia, cervicalgia o artrosi; o per quelle meno comuni come lesioni legamentose o interventi chirurgici che necessitano di riabilitazione. Inoltre, è utile a chi soffre di patologie neurologiche, reumatologiche, respiratorie e cardiologiche.
2. Osteopatia: si concentra prevalentemente sulle problematiche muscolo-scheletriche che possono influenzare il corpo.

Metodo di valutazione
1. Fisioterapia: attraverso la combinazione di test clinici, osservazione posturale, dialogo con il paziente ed inquadramento dei suoi obiettivi, il fisioterapista valuta il percorso più idoneo per ogni singolo paziente.
2. Osteopatia: le valutazioni si basano su valutazione manuale ed osservazionale.

Punti in comune tra Fisioterapia e Osteopatia

Ora che conosci le differenze, devi sapere che le due discipline hanno anche dei punti in comune:

Trattamenti manuali: che tu voglia recuperare la mobilità articolare, ridurre il dolore e favorire la guarigione, entrambe le professioni possono darti un aiuto.
Migliorare il benessere fisico: essendo discipline sanitarie, entrambe mirano a ristabilire un equilibrio bio-psico-fisico della persona.
Approccio personalizzato: da una buona valutazione iniziale deriva un buon trattamento specifico per ogni singolo paziente.

Perché scegliere la fisioterapia?

Da professionista in ambito sanitario, riconosco il valore dell’osteopatia, ma credo che la fisioterapia offra numerosi vantaggi distintivi che la rendono la scelta più adeguata in un percorso di riabilitazione e per il trattamento del dolore.

Supporto scientifico: la fisioterapia si basa su ricerche scientifiche solide, garantendo qualità ed efficacia dei trattamenti. Infatti, il fisioterapista segue indicazioni ben precise e adatta ogni trattamento alla persona che si trova di fronte.
Riabilitazione completa: la fisioterapia è necessaria non solo nel recupero dopo un infortunio, ma anche per la riabilitazione post-operatoria, per il trattamento di patologie croniche come l’artrite o la sclerosi multipla, e la riabilitazione neurologica dopo un ictus o lesioni cerebrali. Insomma, ti dà la possibilità di riacquisire delle competenze perdute così da consentirti di svolgere le abituali attività quotidiane.
Ampia gamma di trattamenti: oltre alla terapia manuale, il fisioterapista promuove uno stile di vita sano e privo dal dolore attraverso l’esercizio terapeutico. Inoltre, si può avvalere di terapie fisiche quali tecarterapia, laserterapia, ultrasuonoterapia, TENS ecc. ecc. per la risoluzione di svariate patologie.
Prevenzione e mantenimento: un buon fisioterapista non ti dirà mai di dover continuare a tornare da lui a vita. Anzi, attraverso la terapia ti insegna il mantenimento della tua condizione specifica e ti indica come prevenire eventuali ricadute.
Recupero personalizzato: ogni persona ha le proprie esigenze, per questo la valutazione iniziale del fisioterapista individua i tuoi obiettivi per poterli raggiungere con trattamenti personalizzati.

Conclusioni

Sia la fisioterapia che l’osteopatia sono preziosi strumenti per il tuo benessere psico-fisico. Tuttavia, la fisioterapia si distingue per il suo approccio basato sulle evidenze scientifiche, per la vasta gamma di tecniche terapeutiche e per la capacità di intervenire su diverse condizioni fisiche, muscoloscheletriche o neurologiche. Se stai cercando un trattamento completo, sicuro e personalizzato, la fisioterapia rappresenta la scelta ideale per migliorare la qualità della tua vita.

Qualora avessi bisogno di una consulenza fisioterapica, non esitare a contattarmi!

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